Grano Salis

Grano Salis

Evento speciale del Ischia Film Festival

Evento speciale Parlamento Europeo per i Giovani

Grano Salis è un progetto televisivo nato nel 2013 per raccontare donne italiane del mondo, nel momento di questa crisi globale. La loro voglia di reagire. Di non subire passivamente le ineluttabilità della vita. Vogliamo parlare di coloro che hanno il coraggio di cambiare, tentare la sorte e portare avanti il proprio sogno, rimboccandosi le maniche e lasciando alle spalle la paura di non riuscirci. Ma con l’intelligenza, l’arguzia ed il senno di chi vuole andare avanti e costruire sapendo ciò che fa. “Con un pizzico di buon senso”. Gente, insomma, con il sale in testa, con “Grano salis”.

Questo è un progetto che ha, come protagoniste, persone mosse da grande passione e voglia di fare, che non vogliono lasciarsi arrestare dalla paura o dalle prime difficoltà. La vita ci insegna ogni giorno che l’unico motore capace di portarci avanti è la voglia di fare. Di agire. Bene.

Noi abbiamo fatto talmente nostro il concetto che abbiamo deciso di raccontarle, queste storie. E le difficoltà incontrate. Persino le musiche utilizzate nei nostri filmati sono composte, cantate e suonate da persone che sanno bene cosa sia un impedimento, in quanto realizzate da persone diversamente abili, non udenti o sordomute le quali, vincendo sui propri impedimenti, inseguono come tutti l’occasione di realizzare i propri sogni.

 

La prima puntata che vogliamo presentare, è la storia di due donne e del loro amore per uno sport. Amiche, forti, tenaci e “pure” fin da ragazzine. Oggi, da poco neo mamme, sportive, molto pragmatiche, eppure sognatrici. Donne per le quali una medaglia non varrà mai quanto gli sforzi e la volontà profusi per guadagnarla. La loro storia.

Due semplici piccole amiche, dall’infanzia, praticano uno sport “nuovo” poco conosciuto, al tempo in cui la loro avventura cominciò, che le coinvolge e le entusiasma così a lungo da traghettarle nell’età adulta. Ginnastica Ritmica. Oggi noi sappiamo cos’è perché l’Italia ha vinto i mondiali di questa specialità ed è arrivata all’ argento e al bronzo Olimpici. Ma a quel tempo, pochi sapevano cosa fosse. Eppure per quelle due piccole amiche era “una cosa che ti fa volare come una farfalla o un cigno” e tanto bastò, allora, per dedicarvi il futuro. Ne percorsero tutte le tappe: allieve, ginnaste agonistiche, insegnanti ed infine allenatrici. Queste due donne sportive, amiche di ferro, ginnaste, molto legate alle famiglie e al loro sogno, sicure di avere una etica di vita “pulita”, ad un certo punto decisero di prendere il destino tra le mani ed osare. Lanciarsi. Mettersi in proprio. Scoprirono nella zona della discarica di Malagrotta, una palestra inutilizzata nel comprensorio dell’istituto per Sordi Magarotto, e la chiesero in affitto per fondarvi la società “WIBE”. La loro società. Anni ed anni di insegnamenti e di dedizione alla formazione di giovani atlete diedero il loro inaspettato risultato. A supporto della loro iniziativa, arrivarono molte allieve, più di 300, ragazze tra i 5 e i 20 anni che invece di subire una vita di sbandamenti o di ipnosi davanti alla tv, preferirono, con entusiasmo, gli allenamenti, la disciplina e la bellezza esteriore ed interiore di uno sport. Di quello sport. L’iniziativa ha avuto talmente successo per le modalità e la filosofia sportiva offerta, che si è allargata a macchia d’olio. Vennero quindi trovate altre palestre, sempre in zone poco servite da attività sportive. Cosi la “WIBE” crebbe sempre di più. Nel primo anno di attività la società, con i suoi allievi, vinse il Trofeo “Confsport” assegnato alla migliore società Italiana di Ginnastica Ritmica. Le due amiche oggi ripetono convinte che la loro forza vive nel fatto di essere insieme, complici nella loro attività. Le loro famiglie, i loro mariti, insieme a tutti i genitori delle allieve sono entusiasti nel “dare una mano”. Le disponibilità coinvolte sono tante, da tutte le parti. E sono molte le medaglie che vengono vinte, con grande soddisfazione. Perché tutti, e le due ragazze più di ognuno, stanno realizzando un sogno, senza paura di sbagliare. E’ il sogno di una vita, certo c’è la consapevolezza che tutto possa sempre andare male. Ma vivendo giorno dopo giorno, con entusiasmo e dedizione, affrontando le cose, scalino dopo scalino, sarà facile, per loro, poter vedere arrivare un radioso “domani”.

 

Film documentario – durata 30 min